Interramento della ferrovia
Bologna-Portomaggiore

Finalmente sono stati sbloccati € 225 milioni per Piano Integrato della Mobilità Bolognese (PIMBO), scritto sulla Gazzetta Ufficiale del 9 gennaio 2021.

È previsto un investimento pari a euro 59 milioni per l’interramento dei binari della ferrovia Bologna-Portomaggiore e precisamente da Paolo Fabbri a via Larga. La chiusura del cantiere è prevista a settembre 2024.

È bene ricordare che i Governi degli anni 60-70 hanno avuto una politica del trasporto che ha privilegiato il trasporto su gomma a discapito del trasporto su ferro.
Pertanto le ferrovie in concessioni, tipo ex Veneta, sono state chiamate rami secchi, perchè improduttivi, compreso la Bologna-Portomaggiore.

Non hanno saputo (o voluto) trasformare da trasporto prevalentemente da merci a passeggeri. Nello stesso periodo i cittadini della Cirenaica hanno respinto tale politica.

Abbiamo denunciato i danni ambientali di tale politica e con varie iniziative abbiamo sensibilizzato le Istituzioni: Quartiere S. Vitale, Provincia, Comune di Bologna e altri Comuni interessati nella linea ferroviaria Bologna-Portomaggiore.

L’aumento del traffico creava sempre più disagi al flusso della circolazione con ingorghi e blocchi di automezzi nei passaggi a livello delle vie: Libia, Rimesse, Cellini, Larga.

La Cirenaica era bloccata da diversi passaggi a livello.

Nel 2014 le Associazioni: Cirenaica e il Parco hanno raccolto circa 2.000 firme per il sollecito dei finanziamenti.

Anche in questo caso Il Quartiere S. Donato-S. Vitale e il Comune di Bologna hanno contribuito per ottenere una risposta politica e di investimento sul futuro della Cirenaica.